Da Solo

 Volesse Dio che un giorno fossi in pace con voi. Mi ripeti, bada a tua sorella, tu invece, pensa ai soldi. Chi mi indirizza verso l'amore, la pace? Basta, io non sono capace, e Papa Jorge, non è vittimismo, sono le circostanze. Forse se avessi la possibilità di viaggiare veramente, accumulare come fanno tutti, rincoglioniti di piaceri, anestetizzato dall'edonia, forse capirei la semplicità del voler bene. Ma nemmeno allora penso colmerei il dolore di sentirmi solo. Libero, sarebbe già qualcosa. Libero di scegliere, sceglierei una terapia online, senza uso di psicofarmaci, prenderei il sole per tre mesi interi, studierei le onde del mare del pacifico, sentirei le temperature forti dei paesi freddi, sperimenterei la povertà africana, e mi avvicinerei a Dio, in India e in Spagna. Non so più se mi reputo capace di avere relazioni, forse è il pessimismo cosmico di quelli che ho attorno, che si accontentano, che non hanno coraggio di rinunciare, aiutare, ma invidia invidia perenne. Forse non guarderei il Signore con tanto odio per non avermi mostrato la strada Della contentezza, della fratellanza, non guarderei con odio le persone che non sanno e che vivono contente così perché l'ignoto fa paura, non a me. Forse il mio passo non saprebbe così di morte tanto da restare ghiacciati gli altri. Forse tutta sta musica mi ha fatto male, e le mie ossa col fumo sono stra distrutte. Forse ricominceremo a parlare del futuro io e te. Forse ho fatto già troppi passi falsi. C'è un rimedio dicono, una soluzione/assoluzione dico io. Ma che differenza fa? Come se fossi io a sbagliare per avere un po' di verità.

Amen

San Martino (VT)

Ore di sonno perpetuo

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