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Visualizzazione dei post da marzo, 2024

Escape from reality

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Ci illudiamo che le nostre piccole risorse possano tangere a chi di lustri e profezie ne ha tirate molte. Esseri innocenti uccisi. E vorremmo a buon cuore che il nostro piccolo cuore capisse cosa c'è di anormale in noi per sopportare ancora una volta quello che ci è negato. Si scappa quando si è in cella ingiustamente, e io il mio sicario lo vedo bene! Volerò via di qui, si ma per costruirmi di nuovo, barriere incluse per scenari che devo ancora intravedere. Volerò via di qui verso luoghi non conosciuti, e volerò via di qui verso una sembianza di libertà. Giudizio assente, poche prove, un lavoro, un amore, un posto dove scaldare il cuore. Volerò via di qui dove non ci sono detenuti, volerò via di qui per me, tanti saluti. Ingoiando i miei drammi, i miei fantasmi, le mie bugie, i silenzi che ancora fanno male. Notte il respiro compreso tra chi di me non ha visto, compreso. È sarà luce. Una nuova eresia, un passe doble, una poesia. Altri venti del cammino Non sparano più ...

Essenza

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Un avvio insperato. Un motore che va a rilento. Questa è la mia nuova taratura. Perché resilienza vuol dire combattere. Perché nei problemi di alcune persone ci sono i problemi di altri milioni di persone. Una scatola chiusa che contiene lo sbocco per altre mille scatole aperte. Dove possiamo andare se non confidiamo i nostri problemi? Dove è destinato questo paese se chiudiamo gli occhi di fronte tante storture e fragilità che anche se non ci riguardano fanno parte del nostro mondo? Siamo il contrario di noi e noi tutto. Perché abbiamo bisogno di rassicurazioni dagli altri. E non voglio essere malsano nel dire che anche io sempre, attendo una risposta. Forse dalla persona sbagliata, forse da me, forse da quello che dicono di me. Non ci sono silenzi che non sappiano parlare. Abbiate più paura più di voi stessi che degli altri. 13 Marzo Boccioli sulle ringhiere Lunga resa

Domenica Pazza

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Procrastiniamo.  Un giorno che verrà alla luce, e quelle tenere fiamme che ancora non sanno di valere... Che male c'è? La carezza di un padre, vero . Il saluto di una madre, il ritorno a casa per i piccoli orfani felici. Il diario che leggono in pochi, solo i più fedeli, avrebbe bisogno di nuove amicizie. Che fare degli sguardi intentati per strada? Ognuno promuove una propria sintesi di amore. E siamo lucciole al riaffiorar del sole  Una famiglia non può mai contenere un fiore odalisco che si pronuncia verso il meriggio. E io così ingenuamente bramo il mio angolo di paradiso dalle morse infernali delle ricchezze vane. Cosa sei sera che mi vieni a cercare? Il volto di una madre, la preghiera su un capello che non posso trattenere. Lacrime amare, è questa la barbarie. Io sono così tenero che non posso che annuire ad uno strappo violento. 9/3/23 Limbo e persecuzione Bambini guariti Come faccio a fermare il freddo?